Sia chiaro: questa non vuole essere una vera e propria recensione assolutamente oggettiva, volevo solo far riflettere e parlare delle sensazioni ed emozioni che mi ha trasmesso questo titolo.

Ciò su cui vorrei far riflettere è il motivo per cui è bistrattato da moltissimi videogiocatori e odiato dalla maggior parte dei fan Nintendo/Zelda.
Al di là del proprio parere personale che, per carità, è sacrosanto, oggettivamente non è proprio possibile sminuirlo a tal punto. Ma parliamone in modo più approfondito.
Ok; prima di tutto il motivo per cui è odiato è chiaro. Ho assistito troppo spesso ad eventi simili: titoli che solo per il solo fatto di essere particolari o diversi dal resto della serie sono stati bollati da molti come delle schifezze.
Ritengo sia questo il problema principale che ha portato Adventure of Link a cadere in questo ristretto gruppo di giochi. I suoi aspetti, che molti non hanno digerito, sono senza dubbio la struttura 2D, ricordante leggermente un platform (molto limitato), unita ad una difficoltà sovrumana che manderebbe in bestia chiunque, anche perché sono soprattutto queste le critiche mosse da molti. Io mi chiedo, avere una difficoltà elevata è un difetto? Ma sopratutto, è un difetto essere un titolo particolare diverso dagli altri? Oramai il mercato videoludico è sempre pieno di titoli che si portano a termine senza il minimo sforzo (ma proprio con un minimo eh) e bene o male la maggior parte dei titoli si somigliano l'un l'altro.
Detto questo, prima di tutto vorrei togliermi dai piedi i discorsi riguardanti la grafica: non c'è bisogno di tanti inutili giri di parole, siamo probabilmente davanti al massimo possibile su NES.
Eccovi una bella immagine che ODIO particolarmente.
Il motivo? Segna l'inizio di un tremendo e infernale dungeon. XD
Da una parte non potevo fare altro che imprecare contro lo schermo ogni volta che morivo (vi assicuro che ho fatto qualche centinaio di game over prima di terminare Adventure of Link), ma dall'altro godevo come non mai nel trovarmi di fronte ad un titolo così ostico e, soprattutto, a fine dungeon la soddisfazione che si provava era impagabile. Sicuramente gli enigmi erano davvero pochi e la maggior parte si riducevano in un "trasformati in fata o utilizza il supersalto per raggiungere luoghi troppo elevati", ma l'altissimo livello di difficoltà e la bastardaggine di ogni nemico non mi fecero pesare tale "difetto".
C'è anche da aggiungere che è questo è l'unico Zelda ad utilizzare un vero sistema di crescita in stile RPG: l'ho trovata una scelta azzeccata (sarà che sono fan di quel genere).
Sfortunatamente nella versione Americana e Europea questo sistema è stato davvero limitato: si è infatti costretti a potenziare ciò che il gioco ci impone, mentre nella versione Giapponese invece avevamo una libera scelta (e prontamente potenziai HP e attacco al massimo per primi, magia per ultima).
Il sistema dell'esperienza era assolutamente bastardo: un game over la portava a zero, ed alcuni nemici addirittura ne rubavano un po'! Vedersi portare via 500 EXP in poco più di 30 secondi è davvero frustrante ve lo posso assicurare. XD
Piccola nota di demerito per i boss, veramente la parte più facile di tutto il gioco (L'UNICO aspetto facile).
Come dimenticarsi poi della World map?
Dava realmente la sensazione di trovarsi in un regno vasto (diciamocelo, quello di Twilight Princess poi così immenso non è) e inesplorato pronto per essere scoperto, pieno di segreti, grotte e nascondigli pronti per essere scovati, senza contare i molteplici villaggi con i loro abitanti (ed i vecchi saggi che insegnavano magie a Link, non dimentichiamocene).
Sembrerà una stupidaggine, ma Adventure of Link è lo Zelda dove la magia ricopre il ruolo più importante: mai in altri titoli della serie, dove al massimo la magia era un optional aggiunto giusto per rendere il tutto più interessante, mi era capitato di essere OBBLIGATO più volte ad utilizzarla per sopravvivere ad una battaglia. In AoL (non posso certo ripetere sempre il titolo intero), invece, si ha davvero la sensazione di essere in possesso di magie potentissime e di poter fare, grazie ad esse, praticamente di tutto (ed infatti è proprio così).
Senza parlare del fatto che per riuscire a proseguire era importantissimo cercare informazioni tra i vari abitanti delle città. Personalmente, ho adorato l'idea di non darti nessuna informazione immediatamente, lasciandoti la completa libertà. E' davvero ottima, e al giorno d'oggi ci sono pochissimi titoli che offrono ancora questa possibilità... peccato.
Come dimenticare poi il tema dell'Overworld o quello delle battaglie (parlo esclusivamente della versione USA, considerando che quella JAP ne ha una diversa [tra l'altro peggiore]).
Per qualche ragione a me ignota trovo estremamente stupende queste due tracce, non siamo ai livelli della OST di Megaman, del primo Zelda o del primo Metroid ma è comunque una colonna sonora veramente piacevole e quasi ogni traccia ti si stampa in testa: non riuscirei mai, per dire, a dimenticare il tema del Great Palace (l'ultimo dungeon, che tra parentesi è davvero infinito O_O).
Anche il tema dei paesi, per quanto mi risultò irritante all'inizio, non potei fare altro che amarlo dopo il quarto/quinto ascolto.
Anche sotto il profilo della longevità non siamo certo messi male: insomma, per completarlo tutto ce ne vuole, soprattutto se consideriamo che stiamo parlando di periodi dove era possibile finire un titolo in una sola sessione di gioco. (e più che altro il tempo è portato via dai continui game over: si è quindi costretti a migliorarti sempre per ricevere il minor numero di danni dai nemici).
Ok, andiamo con un'altra bella immagine prima del finale.

Ecco anche la mia versione preferita di Link tratta direttamente da AoL. Da quell'immagine gli do la stessa età che ha in Twilight Princess e in Ocarina of Time (da adulto ovviamente) solo che la rappresentazione è più "fiabesca", lo scudo con la croce ha il suo fascino e lo sguardo determinato mi attira, anche la semplice postura mentre cammina mi fa pensare alla sua determinazione.
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Detto questo mi pare giusto fare una piccola nota conclusiva. Se ve lo state chiedendo, no, Adventure of Link non è il mio Zelda preferito (nemmeno tra i primi 3 se devo dire il vero), ma la sua originalità (pur restando un titolo semplice) mi ha preso come pochi titoli hanno fatto. IMHO questo è senza dubbio il miglior gioco presente su NES dopo Mother e il primo Zelda.
Praticamente lo sconsiglierei solo a chi non sopporta le difficoltà troppo elevate o i titoli paritcolari.
Certo,potrei andare avanti per ore parlando degli altri aspetti, ma credo che mi fermerò qui.
Ma ovviamente non me ne andrò prima di avervi mostrato LUI.
In un post dove si parla di AoL dopotutto non può certo mancare.


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